Cronache del dopoguerra
Sheri S. TepperLa vicenda è ambientata in un futuro successivo di duecento anni all'Olocausto nucleare, dal quale la civiltà sta faticosamente rinascendo grazie a una forma di benevolo matriarcato che ha adottato la soluzione del formicaio: alle donne spettano tutte le attività lavorative e la gestione politica, ai troppo-aggressivi maschi spetta unicamente la difesa delle città-stato (in stato di endemica guerra fra loro).
La riproduzione avviene durante appositi periodi di "carnevale" in cui le donne si accoppiano liberamente coi soldati, usciti dalla loro caserma-cittadella.
Le bambine nate da questi accoppiamenti sono allevate nelle famiglie delle madri, mentre tutti i bambini, passata la prima infanzia, crescono nelle caserme, da dove possono uscire di tanto in tanto per far visita alle famiglie d'origine; alla maggiore età possono scegliere poi se rimanere per tutta la vita in caserma come soldati o uscirne, venendo sterilizzati e servendo (come miti tuttofare) le matriarche.